*Narrato...*
Parlato...
°Pensato...°
Capitolo 1
-Dimora del Male-
*Anche il peggiore dei bastardi ha diritto ad un luogo dove vivere, dove poter essere in intmità con se stesso e con i propri pensieri.
Un Nero cancello, fomato da spranghe verticali con su, in cima, un ornamento a punta di freccia. Lucido, ben trattato.
Un muro di rossi mattoni ai suoi lati; sopra di esso due sculture, rappresentanti dei calici, straboccano di liquido cremisi.
Oltre quella barriera si estendeva un infinito Giardino dai mille colori.
Le prime cose che saltano all'occhio sono le siepi laterali potate e decorate a modo; dopo qualche metro un cancello ed un muro uguali ai precedenti, esso porta nel cuore del luogo.
Un sentiero, fatto da bianca ghiaia, s'innoltra all'interno del favoloso giardino colorato.
Cespugli che riportano fiori di ogni colore e specie, dalle rose allle camelie.
Gli occhi e i sensi potevano perdersi in quel gioco mistico di colori e profumi, alberi potati con logica e precisione.
Verde, simbolo di speranza, era il "Dio" del luogo.
Quel colore che rappresentava colui che li risiedeva.
Sconfinato, quel posto non sembrava avere una fine. Lo splendente sentiero era costeggiato da uno scintillante, e pulito, fiumiciattolo di purissima acqua.
La sua limpidezza lasciava intravedere i piccoli pesci, di varie razze e colori, che vi nuotavano felici e liberi; ogni tanto esso era attraversato da qualche ponticello di pietra.
Da dove il piccolo fiume attignesse la sua fonte non era cosa che chi lo vedeva poteva conoscere.
Piccoli bonsai e alberelli, in stile giapponese, abbellivano le rive del ruscello.
Il bianco sentiero continuava il suo percorso.
Al centro del Giardino si trovava una costruzione; un piccolo spiazzo, decorato al suolo con un mosaico che rappresentava un giglio nero, sul quale era costruito un trono marmoreo.
Il trono stesso era decorato in modo Divino: due ali di Demone formavano lo schienale della poltrona reale, i braccioli terminavano con due teste di leone scoplite nella pietra.
Dietro il trono un arco, anche esso in marmo, che affacciava direttamente sul giardino.
Il trono era rialzato rispetto al livello del giardino che lo seguiva; due piccole scalinate, a entrambi i lati del trono, portavano al giaridno sottostante.
Prima del verde però vi era un secondo mosaico che rappresentava una corona reale avvolta da uno scialle bianco, portato da piccoli angeli.
Sotto l'arco vi era posizionata invece una scultura: due persone, un uomo e una donna che si abbracciano.
L'uomo aveva i capelli corti ed il fisico ben scolpito, era vetito solamente con un lenzuolo nella parte inferiore del corpo, la donna aveva dei lunghi capelli ed era vestita, anche lei, con un lenzuolo. che però pendeva alla sinistra, e lasciava scoperto una parte del seno.
Dopo questo non vi era altro se non una sconfinata prateria verde, abbellita con i mille colori dei fiori. All'orizzonte estremo una lunga catena di monti argentei, dalla cima innevata.
Quà e là, ogni tanto, vi erano rovine di Antichi Templi in stile Ellenico; abbelliti, ed aggrediti, dai rampicanti coloratissimi.
Un gioco di mille colori, inoltre, danzava a pochi centrimetri da terra. Farfalle. Farfalle dai mille colori che lasciavano dietro di se, come in una favola, luccicanti polveri colorate.*
Edited by matty 93 - 1/3/2010, 14:43
